martedì 12 dicembre 2006

RISPETTATE I VOSTRI PIEDI






Rispettiamo i nostri piedi: la loro funzione è preziosa dal punto di vista neurofisiologico in quanto forniscono al nostro Sistema Nervoso tutta una serie di informazioni molto raffinate (riescono ad avvertire persino differenze di 1/100 di millimetro), indispensabili alla coordinazione del movimento. Costringere i Vostri piedi in calzature non idonee li rende 'ciechi', oltre a favorire la comparsa di tutta una serie di patologie degenerative, compreso il 'famoso' alluce valgo. Talvolta dimentichiamo due concetti estremamente ovvi:


1.siamo nati scalzi: le calzature sono state, giustamente, introdotte per igiene e per proteggere il piede dalle lesioni


2. noi camminiamo con (e non solo grazie) ai piedi: un passo corretto parte dall'appoggio del tallone, passa al carico della bandelletta laterale, porta all'appoggio dal 5° al 1° dito e termina con la spinta dell'alluce. IL PIEDE E' NATO PER QUESTO! Purtroppo noi camminiamo...con le gambe, privando il nostro Sistema Nervoso di tutta una serie di informazioni preziose.


ALCUNE LEGGI per tutte le età:


1. Misurate la TAGLIA appoggiando il piede sopra la scarpa


2. l'interno della scarpa deve essere in cuoio e completamente piatto in senso trasversale


3. sono assolutamente da bandire i rialzi d'arco spesso presenti addirittura nelle scarpe da ginnastica (modificano l'appoggio in modo da aumentare la curva lombare): tagliateli o sostituite la soletta interna, spesso morbida, con una soletta normalissima in cuoio.


4. Un paio di cm di tacco sono solitamente ben tollerati, ma non di più.




COS'E' LA POSTUROLOGIA : PER IL MEDICO



LA POSTUROLOGIA E L’APPROCCIO POSTUROLOGICO

Trattazione, estremamente sintetica,con legenda della visita, ad uso del Curante

La seguente brevissima trattazione non pretende di ‘insegnare’ niente a Nessuno: l’intento è quello di fornire alcuni elementi solitamente non noti, tali da permettere al Curante di potersi fare un’idea circa l’approccio posturologico seguito dal sottoscritto. Rimango comunque (ben volentieri!) a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione in proposito, per quanto mi è possibile.

Vista la particolarità dell’approccio diagnostico, per semplicità, nella pagina successiva, riporto lo schema tratto dal libro ‘Riprogrammazione Posturale Globale’ (Statipro 1998) scritto dal prof Bernard Bricot, uno dei maggiori esponenti mondiali in tema di posturologia, dal quale ho appreso tale disciplina .
Il Sistema Tonico Posturale si comporta come un sistema dinamico non lineare (Lorenz, Baron), nei quali non c’è rapporto diretto tra entità della causa ed effetto, per cui problemi che apparentemente potrebbero sembrare di scarso interesse, in realtà sono alla base di conseguenze rilevanti dal punto di vista neurofisiologico.
In sintesi estrema il trattamento in questione , compatibile e integrabile con qualsiasi altro trattamento, cerca di affrontare le problematiche recettoriali (OCCHIO, PIEDE, STOMATOGNATICO, VESTIBOLO, APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO, CUTE) , in collaborazione anche con altri Professionisti, in modo da agire sulle cause dello scompenso del Sistema Tonico Posturale. Il sistema normalmente cerca di compensare alle problematiche recettoriali, spesso attraverso problematiche legate a deglutizione/occlusione, coinvolgendo essenzialmente la colonna (blocchi vertebrali e delle sacroiliache, torsioni/rotazioni) ed i cingoli (scapolare e pelvico): quando tale capacità supera il proprio limite di saturazione il sistema e l’insieme dei compensi arriva a costituire esso stesso un grave problema, come in bamca che durante una rapina suona una ‘sirena’, anche nel ns il ‘Sistema’ ‘chiederà aiuto’ e si farà sentire.
Questo spiega il fatto che in genere non esiste relazione diretta tra localizzazione del dolore e sede del problema principale.

Questo SISTEMA, DICEVO, si farà ‘sentire’ con tutte le note problematiche (blocchi articolari della colonna e del bacino, cefalee, cervicalgie, difetti di masticazione, dolori al dorso, lombari, sciatica, dolori alle spalle, alle caviglie, alle ginocchia….) ma anche disturbi meno noti quali difficoltà di concentrazione nella lettura, difficoltà alla guida notturna, mal d’auto, maldestrezza (tendenza a sbattere negli spigoli dei tavoli, a inciampare negli scalini,…), nervosismo serale magari con cefalea e bruciore agli occhi, peso sternale, tachicardia, sensazione di ‘nodo alla gola’, disturbi digestivI, vertigini …: tutti sintomi che condizionano negativamente la vita quotidiana. E’ fondamentale, a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili ed in un tempo necessariamente adeguato, agire ai vari livelli (occhio, piede e bocca soprattutto), anche in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di RIPROGRAMMARE IL ‘SISTEMA’.
Ci sono tre casi particolarmente ricorrenti, per i quali vale la pena fare un piccolo cenno.
1. SCOLIOSI: a livello mondiale, si sta affermando il concetto che la scoliosi sia sempre più vista come la condizione risultante dallo ‘squilibrio posturale’ da un lato e dall’immaturità del Sistema Tonico Posturale, che non è capace di porre in atto i normali compensi (spalle e bacino come ‘sistemi tampone’) e quindi mette in torsione e struttura in tal modo la colonna, dall’altro.
Nel corso del processo diagnostico del paziente affetto da atteggiamento scoliotico o scoliosi, si devono indagare sia gli aspetti di inquadramento ed evolutività della scoliosi che le cause di patologia recettoriale dei propriocettori e degli esterocettori, che dimostrino l’esistenza di problemi posturali. Da indagini epidemiologiche nella scoliosi si può presumere che vi sia una malattia genetica: vi sarebbe una anomalia nei geni che codificano la propriocettività e quindi alla base della scoliosi vi sarebbe una immaturità propriocettiva e all’inizio della sua comparsa si trova un decifit di convergenza oculare ricercata alla radice del naso, come ormai ampiamente dimostrato.
2. Il COLPO DI FRUSTA CERVICALE agisce direttamente sul tratto cervicale (non solo componente ossea, ma anche vasculo-nervosa) ed indirettamente, essenzialmente tramite le afferente trigeminali, su visione e occlusione: in questo senso costituisce una causa certa di squilibrio del Sistema Tonico Posturale.
E’ noto come alterazioni dell’accomodazione e della convergenza possano insorgere dopo colpo di frusta (Burke JP et alii Whiplash and effect on the visual sistem GRAEFE’S ARCH CLIN EXP OPHTALMOL 230: 335-339, 1992)
3. BLOCCO DI UNA O ENTRAMBE LE SACRO-ILIACHE : A. BLOCCO MONOLATERALE: l’ala iliaca bloccata nel movimento non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula da quel lato, mentre dall’altro il bacino si muove correttamente. Questo ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali: di solito il dolore è maggiore dal lato opposto al blocco. Inoltre il Pz ha estrema difficoltà a mantenere l’equilibrio in monopodalica da quel lato se non con movimenti di compenso che coinvolgono i cingoli (scapolare e bacino stesso): tale difficoltà a trovare il baricentro il Pz la nota, per es quando deve curvare con gli sci o quando vuol mettersi le scarpe rimanendo in piedi. Il blocco generalmente crea una falsa gamba corta che condiziona l’occlusione e quindi anche l’asse oculare. B. BLOCCO BILATERALE: ovviamente il ragionamento si applica ad entrambi i lati.
Di seguito elenco, in estrema sintesi ed in forma semplificata per renderli comprensibili, gli obiettivi dei trattamenti ai vari livelli:
OCCHIO: il trattamento cerca il rilassamento della muscolatura attraverso tecniche dirette per i singoli muscoli, attraverso il rilassamento sia fisico che mentale, e, unitamente alle consuete metodiche ortottico/oculistiche (eseguite questo dallo Specialista) , si propone di migliorare la visione coordinata dei due occhi (in termini tecnici stereopsi, visione binoculare), estremamente importante, visto che oltre l’80% del nostro cervello interviene nella visione. Si pone particolare attenzione nei confronti della convergenza oculare prossimale ( di seguimento - dipende da CORTECCIA cerebrale (CORTECCIA STRIATA, REGIONI PARIETALI E TEMPORALI), del CERVELLETTO, del PONTE - e saccadica - ede coinvolti, a vario titolo Ponte, formazione reticolare del Mesencefalo,Cervelletto, Collicolo superiore (riceve fibre retiniche dirette, controllato dai campi oculari frontali-Area 8), AREA 8 (autonomamente)-) e i difetti d’asse (forìe), utilizzando anche una batteria indicativa di test: Lang StereoTest II, TNO Test, Test di Maddox a prismi ruotanti A 2.5 m . Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome. Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome.
PIEDE e GAMBA: il trattamento cerca di correggere sia al disturbo meccanico che il ‘difetto di trasmissione’ delle informazioni che, a causa di un appoggio sbagliato, giungono in modo errato al nostro cervello.
BOCCA: il trattamento, in collaborazione con lo specialista, ricerca un’occlusione il più possibile corretta soprattutto dal punto di vista della funzionalità, oltre che dell’estetica ed una spinta linguale fisiologica, cioè con la punta sul palato e la lingua che si ‘spalma’ indietro durante la deglutizione. Se la lingua ‘spinge’ in avanti deformerà le arcate dentarie, si rifletterà negativamente in modo reciproco sulla mandibola, sull’ATM, potrà interfere con l’udito e sarà fonte di disturbo oculare attraverso le connessioni ai vari livelli fra il trigemino, i nuclei degli oculomotori, i nuclei vestibolari,…..
COLONNA e BACINO: il trattamento vuol migliorare la funzionalità e riequilibrare il carico cercando di rimuovere i blocchi articolari (diagnosticati anche mediante Spinal Mouse) che si sono creati soprattutto per compensare problematiche secondarie a difetti oculari, della bocca e dei piedi.
MUSCOLATURA: il trattamento ricerca l’assenza di contratture muscolari e la perfetta consapevolezza del proprio corpo nell’ambiente.
ORECCHIO INTERNO: il trattamento si rivolge essenzialmente alle crisi vertiginose, agli acufeni (‘fischi’e 'rumori') , alle ipoacusie (difetti dell’udito) anche post-traumatiche
‘OSTACOLI’ alla riprogrammazione (cicatrici patologiche, microgalvanismi,…): il trattamento si ripropone di eliminare la loro interferenza, spesso causa di insuccessi del trattamento.
PSICHE: noi siamo la nostra mente. Tensioni emotive, stress, depressione, ansia influiscono sul sistema posturale anche in modo determinante.
TEST PARTICOLARI Vengono valutati test particolari(Test di Romberg, Fukuda sensibilizzato e Marcia sul Posto) e accertamenti strumentali: il già citato Spinal Mouse e/o Pedana stabilometrica Milletrix.
COORDINAMENTO DEL TRATTAMENTO: la posturologia è una medicina integrata, che si rivolge all’uomo nel suo complesso, per cui il MEDICO cercherà di coordinare i vari interventi evitando la c.d. Sindrome del Flipper (il Pz, lasciato a se stesso, che ‘rimbalza’ da uno specialista all’altro senza criterio scientifico, spinto dalle proprie problematiche)e stabilendo una priorità ed una tempistica nell’esecuzione dei trattamenti.
PUNTI PARTICOLARI DELLA VISITA POSTUROLOGICA
- SCARPE CORTE (provocano alluce valgo) e con rialzi d’arco (per l’azione di un Riflesso Miotattico inverso hanno azione valgizzante e, in tal modo, favoriscono l’iperlordosi lombare): questo problema costituisce un grave ostacolo anche per quanto riguarda la funzione propriocettiva per quanto riguarda il ‘recettore primario’ e cioè quello plantare sia per quanto riguarda la statica che la dinamica del passo.
- RECETTORE OCULARE
Test convergenza
: l’ipoconvergenza oculare prossimale (valutata/slatentizzata alla radice del naso), dovuta spesso ad una contrattura del m.retto esterno e talvolta anche di un obliquo, condiziona il circuito neurofisiologico che controlla la stereopsi (visione binoculare, bifoveale) e l’oculocefalogiria.
prossimale: di seguimento, saccadica
Lang StereoTest II : test di screening per la visione stereoscopica (indicativo, non quantitativo)
TNO Test: test di screening per la visione stereoscopica (diagnostico, quantitativo)
Test di Maddox a prismi ruotanti A 2.5 m (vn ortoforia): diagnostico, a 2,5 m il Pz deve essere ortofonico; indica disturbi degli assi oculari (eso/exo/normoforico; ipo/iper/normoforico). Non indicativo in presenza di alterazioni importanti della stereopsi.
OCCHIALI INDOSSATI MALE: le lenti hanno un asse ed un’inclinazione che devono essere corretti per non creare ostacolo alla corretta visione. Ostacolano alcuni riflessi propriocettivi (es. lo spostamento del baricentro dal lato opposto allo sguardo)
DISTURBI RIFRATTIVI RIFERITI: soprattutto miopia e astigmatismo sono particolarmente condizionati dalle contratture muscolari secondarie ad alterazioni del SistemaTonico Posturale.
Deglutizione Patologica (condiziona la dinamica della colonna in modo determinante) con
SPINTA LINGUALE ANTERIORE SUPERIORE Anteriorizzazione del capo e sovraccarico del tratto cervicale superiore (C1C2 soprattutto), inferiore e dorsale superiore; respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea; il movimento ‘a gallinaccio’ può provocare un blocco della prima costa.
SPINTA LINGUALE ANTERIORE INFERIORE: c’è un ‘conflitto’ tra la spinta linguale che spinge avanti, e la III classe dentale che porta indietro il capo. In questa situazione quindi c’è una ipersollecitazione delle vertebre cervicali, sottoposte alla contrattura cervicale persistente. respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea
R Test di Salteri: mette in relazione ipoconvergenza oculare, deglutizione e blocco ioideo
- FOCI IRRITATIVI: attraverso stimolazioni abnormi, condotte per via essenzialmente trigeminale, condizionano soprattutto il recettore oculare (e quindi, di riflesso, anche il Sistema Tonico Posturale)
- SERRAMENTO : provoca una condizione di contrattura afinalizzata prolungata, un avanzamento coatto del capo e attraverso stimolazioni abnormi, condotte per via essenzialmente trigeminale, condizionano soprattutto il recettore oculare (e quindi, di riflesso, anche il Sistema Tonico Posturale)
- Impegno delle ATM: provoca un arco riflesso che induce una contrattura del tratto cervicale, oltre che un fenomeno flogistico locale doloroso e dolorabile. Per la presenza del legamento anteriore del martello può provocare problemi all’udito.
- BLOCCO DELLA PRIMA COSTA per azione sul ganglio stellato vi può essere sensazione di strozzamento o di ‘nodo alla gola’, tachicardia di ndd, oppressioni toraciche, difficoltà respiratorie fino all’asma, disturbi digestivi, disturbi dell’alvo,…), cefalea spesso alle tempie
- BLOCCO C1C2 :limita l’iperestensione del capo sul collo con conseguenti problematiche relative allo squilibrio della dinamica cervicale globale
- BLOCCO DELLE SACRO-ILIACHE della SACROILIACA:
BILATERALI: le ali iliache nel movimento non scorrono sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impongono al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali.
MONOLATERALE: l’ ala iliaca omolaterale, nel movimento, non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore, favorendo l’insorgenza di patologie discali.
- SCOLIOSI / ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO : nella scoliosi le spinose sono ruotate dal lato della convessità, le vertebre sono spesso deformate; l’atteggiamento scoliotico si può avere in caso di gamba corta vera o falsa (blocco delle sacroiliache).
- Test di Romberg, Marcia sul Posto, Test degli indici (Da Cunha) valutano il controllo posturale propriocettivo escludendo controllo visivo (occhi chiusi) ed uditivo (con cuffie).
- Test della prensione (Da Cunha): valuta il corretto svolgimento del passo (e quindi la ‘trasmissione’ propriocettiva’) e la sua relazione con il coordinamento visuo-motorio.
- CICATRICI PATOLOGICHE: si comportano da focus irritativo che ‘trasmette’ continuamente uno stimolo il quale provoca contrattura muscolare (per il cd RIFLESSO MIOTATTICO)
- MICROGALVANISMI : correnti che si creano tra diversi metalli (es amalgama-collana) e ,se superiori ai 150 millivolts, possono provocare contratture e insonnia (ho misurato addirittura 600millivolts!)
- Sospetta GAMBA CORTA : VERA, FALSA (legata a blocchi delle sacroiliache). Provoca atteggiamento scoliotico, disturbi degli assi oculari (ipo/iperforia)
- INTOLLERANZE ALIMENTARI: condizionano il STP
- SCORRETTA IMPUGNATURA DELLA PENNA: se entrambi gli occhi non ne vedono la punta
- il Pz assume un atteggiamento scoliotico o neutralizza l’immagine proveniente dall’occhio che non la vede, creando i presupposti per alterazioni della stereopsi e disturbi dell’attenzione
- ALTRO: ACUFENI (spesso legato a disturbi dell’occlusione e dell’ATM)
Sito ufficiale del CIES-Italia: http://www.posturology.info/ Dott Sergio Ettore Salteri

BIBLIOGRAFIA
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COS'E' LA POSTUROLOGIA E CONSIGLI: PER IL PAZIENTE


Il SISTEMA POSTURALE è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico: queste utilizzano le informazioni ricevute essenzialmente da OCCHIO e PIANTA DEI PIEDI, ma anche MUSCOLI, ARTICOLAZIONI e ORECCHIO, per avere la consapevolezza della posizione del corpo e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti nel mondo esterno e di se stesso (movimento e statica) . Se nel tempo sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il ‘SISTEMA’ cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti o vera e propria scoliosi, vizi di appoggio plantare, testa inclinata,blocchi vertebrali…) fino a quando potrà, compatibilmente le capacità dei singoli organismi: ad un certo punto però questa capacità di compensare troverà il suo limite proprio dalla ‘somma’ di questi ‘aggiustamenti’ e compariranno le prime avvisaglie, spesso dolori, come fossero una sirene d’allarme. E’ importante sottolineare il fatto che in genere non esiste relazione diretta tra localizzazione del dolore e sede del problema: per questo bisogna cercare le cause principali essenzialmente a livello dell’ingresso delle informazioni, ma anche a livello della bocca (lingua/deglutizione e denti), per esempio.
Questo SISTEMA si farà ‘sentire’ con tutte le note problematiche (blocchi articolari della colonna e del bacino, cefalee, cervicalgie, difetti di masticazione, dolori al dorso, lombari, sciatica, dolori alle spalle, alle caviglie, alle ginocchia….) ma anche disturbi meno noti quali difficoltà di concentrazione nella lettura, difficoltà alla guida notturna, mal d’auto, maldestrezza (tendenza a sbattere negli spigoli dei tavoli, a inciampare negli scalini,…), nervosismo serale magari con cefalea e bruciore agli occhi, peso sternale, tachicardia, sensazione di ‘nodo alla gola’, disturbi digestivI, vertigini …: tutti sintomi che condizionano negativamente la vita quotidiana. E’ fondamentale, a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili ed in un tempo necessariamente adeguato, agire ai vari livelli (occhio, piede e bocca soprattutto), anche in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di RIPROGRAMMARE IL ‘SISTEMA’. Di seguito elenchiamo, in estrema sintesi ed in forma semplificata per renderli comprensibili, gli obiettivi dei trattamenti ai vari livelli:
1. OCCHIO: il trattamento cerca di migliorare la visione coordinata dei due occhi (in termini tecnici stereopsi, visione binoculare), estremamente importante, visto che oltre l’80% del nostro cervello interviene nella visione.
2. PIEDE e GAMBA: il trattamento cerca di correggere sia al disturbo meccanico che il ‘difetto di trasmissione’ delle informazioni che, a causa di un appoggio sbagliato, giungono in modo errato al nostro cervello.
3. BOCCA: il trattamento, in collaborazione con lo specialista, ricerca un’occlusione il più possibile corretta soprattutto dal punto di vista della funzionalità, oltre che dell’estetica ed una spinta linguale fisiologica, cioè con la punta sul palato e la lingua che si ‘spalma’ indietro durante la deglutizione. Se la lingua ‘spinge’ in avanti deformerà le arcate dentarie e sarà fonte di disturbo oculare attraverso un nervo che si chiama ‘trigemino’.
4. COLONNA e BACINO: il trattamento vuol migliorare la funzionalità e riequilibrare il carico cercando di rimuovere i blocchi articolari che si sono creati soprattutto per compensare problematiche secondarie a difetti oculari, della bocca e dei piedi.
5. ORECCHIO INTERNO: il trattamento si rivolge essenzialmente alle crisi vertiginose, agli acufeni (‘fischi’), alle ipoacusie (difetti dell’udito)
6. ‘OSTACOLI’ alla riprogrammazione (cicatrici patologiche, microgalvanismi,…): il trattamento si ripropone di eliminare la loro interferenza, spesso causa di insuccessi del trattamento.
7. PSICHE: noi siamo la nostra mente. Tensioni emotive, stress, depressione, ansia influiscono sul sistema posturale anche in modo determinante.
8. COORDINAMENTO DEL TRATTAMENTO: la posturologia è una medicina integrata, che si rivolge all’uomo nel suo complesso, per cui il MEDICO cercherà di coordinare i vari interventi evitando la c.d. Sindrome del Flipper (il Pz, lasciato a se stesso, che ‘rimbalza’ da uno specialista all’altro senza criterio scientifico, spinto dalle proprie problematiche)e stabilendo una priorità ed una tempistica nell’esecuzione dei trattamenti.

CONSIGLI UTILI PER LA PREVENZIONE
1.PER I VOSTRI FIGLI:
a.evitate l’uso del succhiotto: eventualmente sceglietene uno anatomico e non a goccia per non ‘allenare’ la lingua in modo errato. La lingua normalmente deve puntare sul palato dietro gli incisivi superiori: in questo modo faciliterà la fonazione, la deglutizione, la respirazione, la normale conformazione del palato e delle arcate dentarie, l’atteggiamento del capo
b.mai forare la tettarella nell’intenzione di ‘nutrire meglio o più velocemente il bambino’, per evitare che il piccolo si difenda dal rischio di ‘annegamento nel latte’, spingendo la lingua in modo sbagliato per otturare il foro troppo grosso.
c.acquistate scarpine con interno privo di qualsiasi rialzo: i piedini fino a 4-5aa devono essere piatti
d.favorire il gattonamento e lasciare i piccoli a piedi scalzi il più possibile
e.evitare il girello, che fa saltare l’importantissima fase del gattonamento ed allena in modo sbagliato il bambino nella fase del passo (in Canada, per esempio, è proibito)
f. evitare il box, che costringe il bambino, incuriosito dal mondo esterno, a sollevarsi sulla punta dei piedi , assumendo un atteggiamento scorretto che gli farà saltare il gattonamento
g.rivolgersi al proprio PEDIATRA se fosse presente scoliosi, problema dell’appoggio dei piedi, difficoltà nell’apprendimento e/o nella lettura, cefalea serale
h.Educate i Vostri figli ad un alimentazione sana, con frutta, verdura, pasta, scoraggiando l’assunzione di merendine e fritti
i. Lasciate che vostro figlio esplori il suo mondo sin dai primi gattonamenti e si metta alla prova
j. DATE IL BUON ESEMPIO: non fumate almeno in loro presenza (ricordate i danni del fumo passivo e soprattutto che in tal modo rischiate di ‘indirizzarli’ verso il … cancro del polmone o delle prime vie aeree !), assumete alcolici con moderazione, seguite una alimentazione equilibrata (la sana dieta mediterranea), limitando al massimo burro e grassi animali, fate spesso delle passeggiate in loro compagnia.

PER TUTTI GLI ALTRI
2.Non tenere mai il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o della gonna: farebbero da ‘perno’ per il vostro bacino che potrebbe ‘bloccarsi’!

3.Praticate sempre attività motoria e fate attenzione al sovrappeso eccessivo

4.In auto sistemate il sedile, che non deve avere problemi strutturali, in modo corretto, così da assumere una posizione comoda con arti semiflessi e poggiatesta vicino il più possibile al capo

5.Quando fate lunghi viaggi ogni due ore fermatevi e fate una passeggiata rilassante

6.Quando rimanete in piedi fermi alternare il carico su entrambe le gambe. Quando stirate o se lavorate ad un bancone procuratevi uno sgabello (o un semplice ‘cubo in legno’) di 10-15 cm sul quale caricare alternativamente il piede per non sollecitare la colonna lombare

7.Quando trasportate pesi cercate di distribuirne il carico su entrambe le braccia



8.Quando sollevate pesi rimanete con la schiena dritta e sollevatevi piegando le gambe dopo aver avvicinato il peso stesso il più possibile ai piedi

9.Quando spostate grandi oggetti (es. armadio) fatelo spingendo con la schiena

10. In posizione seduta mantenere la schiena dritta senza rimanere con il collo piegato e non accavallate le gambe

11. L’altezza del piano di lavoro da seduti deve essere variata in base all’altezza secondo il seguente schema (tra parentesi l’altezza del piano del tavolo):
1,65 (80); 1,70 (82); 1,75 (84) ; 1,80 (86) ; 1,85 (88) ; 1,90 (90)

12. L’altezza del piano di lavoro in piedi deve essere variata in base alla Vostra altezza secondo il seguente schema:
1,65 (103); 1,70 (105); 1,75 (107) ; 1,80 (110) ; 1,85 (13) ; 1,90 (115)

13. Meglio lavatrici con carica dall’alto. La lavatrice con caricamento frontale va alzata dal pavimento di 50cm circa per evitare ripetute flessioni, In alternativa, quando la svuotate la lavatrice, mettetevi in ginocchio.

14. I piani della cucina, generalmente sono a 86cm di altezza, misura non ottimale per il mantenimento corretto della postura eretta: devono essere adeguati alle Vostre esigenze

15. I lavelli del bagno sono sempre stati posizionati a circa 80cm di altezza: ciò favorisce il tristemente famoso colpo della strega, quando al mattino ci si lava il viso, al momento del raddrizzamento: occorrono almeno circa 90cm di partenza.

16. I letti sono tutti bassi perché così ha voluto l’industria dell’arredamento: è consigliabile usare piumoni per evitare che si debba lavorare troppo in flessione: mettetevi in ginocchio. Meglio sarebbe alzare il letto sino ad 80cm per due motivi: ci si alza e ci si siede meglio e si rifà il letto a schiena protetta
17. quando rifate il letto appoggiate il ginocchio della gamba più vicino al letto sul letto stesso in modo da far perno su questo e non sul tratto lombare della colonna

18. Sono da evitare i letti troppo morbidi o troppo duri e le assi di truciolare perché non lasciano traspirare e non sono molto elastiche

19. Quando la sera si va a letto togliere tutti i metalli (anelli, collane, orologi,…) per evitare i c.d. microgalvanismi: vere e proprie correnti elettriche tra metalli che potrebbero provocare contratture muscolari e insonnia

20. Non guardare la televisione o leggere a letto rimanendo con il capo flesso per non sovraccaricare le vertebre cervicali

21. le calzature indossate devono sempre avere la suola interna, in senso trasversale, deve essere completamente piatta: se è presente un rialzo (vedere disegno sopra), solitamente interno, tagliarlo con un taglierino o togliere proprio la soletta interna.

22. Quando acquistate le scarpe non limitatevi alla ‘solita taglia’ (adattereste il piede alla scarpa e non viceversa) ma trovate la scarpa giusta per Voi appoggiando il piede sopra di essa.

23. Il forno dovrà essere sempre staccato dal blocco dei fornelli e posizionato a 1m di altezza

24. La parte inferiore dei mobili deve avere uno spazio sufficiente per permettere alla parte anteriore del piede di avanzare, evitando posizioni erette inclinate in avanti

25. Il manico della scopa e dello spazzolone per pavimenti deve essere allungato a 1,80m circa.

26. I piani della cucina, generalmente sono a 86cm di altezza, misura non ottimale per il mantenimento corretto della postura eretta: devono essere adeguati alle esigenze

27. attenzione all’aria condizionata in auto e negli ambienti: non sia mai indirizzata contro il vostro corpo e non esagerate …con il freddo

28. Non rimanere mai con i denti serrati, non mangiarsi le unghie, succhiare penne, mordicchiare il labbro: tutto ciò crea contratture inutili e dannose

29. Mantenete una corretta igiene orale rivolgendosi al proprio dentista al minimo problema

30. Ricordatevi che la natura vi dà tutti i denti e per 24 ore al giorno: fatevi rimettere tutti i denti mancanti e non togliete mai la dentiera di notte. La mancanza di denti ed una alterata deglutizione sono causa di aggravamento della Vostra Sindrome Posturale

31. Fate ribasare la dentiera ogni 2 anni e rinnovatela ogni 5: la riduzione dell’altezza della dentiera spinge il capo in avanti sovraccaricando le cervicali.

A cura del Collegio Internazionale di Studi della Statica

lunedì 11 dicembre 2006

BLOCCO DELLA PRIMA COSTA


Se c'è un blocco della prima costa, come Vi ho spiegato, per l'irritazione di un ganglio nervoso, potrete avere sensazione di nodo alla gola, peso sternale, tachicardia, disturbi digestivi,... con l'automanipolazione di mantiene il risultato dello sblocco manuale praticato.
Posizionatevi su una sedia con braccioli, testa incassata e faccia rivolta a 45°: a questo punto inspirate, sollevatevi sulle braccia (completamente distese!) e rimanete 'appesi' a queste (colonna e capo, con il loro peso, si muovono in senso opposto e mantengono sbloccata la prima costa). Dopo qualche secondo espirate dolcemente e tornate in posizione di partenza. L'esercizio i primi tempi potrebbe anche essere doloroso.

DEGLUTIZIONE VIZIATA




L'escamotage per cercar di rieducare la Vs lingua quando presenta una deglutizione viziata utilizza un'disturbo' costituito da una mezza arachide capovolta che deve essere tenuta, durante il giorno, sul dorso della lingua, in modo che SFIORI il palato. L'arachide inoltre vi segnalerà quando la lingua non starà al proprio posto. Con questo innocuo 'trucco' darete un 'compito' alla Vs lingua e la inviterete ad assumere la sua posizione corretta nel cavo orale: dovrebbe essere puntata sul palato dietro gli incisivi (non deve toccare i denti) e, in deglutizione, dovrebbe 'spalmarsi' in senso antero-posteriore, così da creare una pressione negativa in faringe, tale da risucchiare il catarro dalle orecchie e dal naso, da impedire ingresso di aria nello stomaco e, in fase di accrescimento, stirare il setto nasale ed allargare il palato. Se la lingua non spinge in avanti deforma le arcate dentarie.

le solette propriocettive


Le solette propriocettive non hanno un magnete ma un sistema costituito da due metalli in un gel, che provoca una vibrazione a 70Hz, in base agli studi di Roll (potete trovarli sul sito www.posturology.info). Ricordate di lavarle ESCLUSIVAMENTE con latte detergente onde evitare che prendano cattivi odori. Vanno indossate con la parte grigia verso l'alto. Qualsiasi scarpa deve essere acquistata in base alla dimensione delle solette.