LA POSTUROLOGIA E L’APPROCCIO POSTUROLOGICO
Trattazione, estremamente sintetica,con legenda della visita, ad uso del Curante
La seguente brevissima trattazione non pretende di ‘insegnare’ niente a Nessuno: l’intento è quello di fornire alcuni elementi solitamente non noti, tali da permettere al Curante di potersi fare un’idea circa l’approccio posturologico seguito dal sottoscritto. Rimango comunque (ben volentieri!) a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione in proposito, per quanto mi è possibile.
Vista la particolarità dell’approccio diagnostico, per semplicità, nella pagina successiva, riporto lo schema tratto dal libro ‘Riprogrammazione Posturale Globale’ (Statipro 1998) scritto dal prof Bernard Bricot, uno dei maggiori esponenti mondiali in tema di posturologia, dal quale ho appreso tale disciplina .
Il Sistema Tonico Posturale si comporta come un sistema dinamico non lineare (Lorenz, Baron), nei quali non c’è rapporto diretto tra entità della causa ed effetto, per cui problemi che apparentemente potrebbero sembrare di scarso interesse, in realtà sono alla base di conseguenze rilevanti dal punto di vista neurofisiologico.
In sintesi estrema il trattamento in questione , compatibile e integrabile con qualsiasi altro trattamento, cerca di affrontare le problematiche recettoriali (OCCHIO, PIEDE, STOMATOGNATICO, VESTIBOLO, APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO, CUTE) , in collaborazione anche con altri Professionisti, in modo da agire sulle cause dello scompenso del Sistema Tonico Posturale. Il sistema normalmente cerca di compensare alle problematiche recettoriali, spesso attraverso problematiche legate a deglutizione/occlusione, coinvolgendo essenzialmente la colonna (blocchi vertebrali e delle sacroiliache, torsioni/rotazioni) ed i cingoli (scapolare e pelvico): quando tale capacità supera il proprio limite di saturazione il sistema e l’insieme dei compensi arriva a costituire esso stesso un grave problema, come in bamca che durante una rapina suona una ‘sirena’, anche nel ns il ‘Sistema’ ‘chiederà aiuto’ e si farà sentire.
Questo spiega il fatto che in genere non esiste relazione diretta tra localizzazione del dolore e sede del problema principale.
Questo SISTEMA, DICEVO, si farà ‘sentire’ con tutte le note problematiche (blocchi articolari della colonna e del bacino, cefalee, cervicalgie, difetti di masticazione, dolori al dorso, lombari, sciatica, dolori alle spalle, alle caviglie, alle ginocchia….) ma anche disturbi meno noti quali difficoltà di concentrazione nella lettura, difficoltà alla guida notturna, mal d’auto, maldestrezza (tendenza a sbattere negli spigoli dei tavoli, a inciampare negli scalini,…), nervosismo serale magari con cefalea e bruciore agli occhi, peso sternale, tachicardia, sensazione di ‘nodo alla gola’, disturbi digestivI, vertigini …: tutti sintomi che condizionano negativamente la vita quotidiana. E’ fondamentale, a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili ed in un tempo necessariamente adeguato, agire ai vari livelli (occhio, piede e bocca soprattutto), anche in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di RIPROGRAMMARE IL ‘SISTEMA’.
Ci sono tre casi particolarmente ricorrenti, per i quali vale la pena fare un piccolo cenno.
1. SCOLIOSI: a livello mondiale, si sta affermando il concetto che la scoliosi sia sempre più vista come la condizione risultante dallo ‘squilibrio posturale’ da un lato e dall’immaturità del Sistema Tonico Posturale, che non è capace di porre in atto i normali compensi (spalle e bacino come ‘sistemi tampone’) e quindi mette in torsione e struttura in tal modo la colonna, dall’altro.
Nel corso del processo diagnostico del paziente affetto da atteggiamento scoliotico o scoliosi, si devono indagare sia gli aspetti di inquadramento ed evolutività della scoliosi che le cause di patologia recettoriale dei propriocettori e degli esterocettori, che dimostrino l’esistenza di problemi posturali. Da indagini epidemiologiche nella scoliosi si può presumere che vi sia una malattia genetica: vi sarebbe una anomalia nei geni che codificano la propriocettività e quindi alla base della scoliosi vi sarebbe una immaturità propriocettiva e all’inizio della sua comparsa si trova un decifit di convergenza oculare ricercata alla radice del naso, come ormai ampiamente dimostrato.
2. Il COLPO DI FRUSTA CERVICALE agisce direttamente sul tratto cervicale (non solo componente ossea, ma anche vasculo-nervosa) ed indirettamente, essenzialmente tramite le afferente trigeminali, su visione e occlusione: in questo senso costituisce una causa certa di squilibrio del Sistema Tonico Posturale.
E’ noto come alterazioni dell’accomodazione e della convergenza possano insorgere dopo colpo di frusta (Burke JP et alii Whiplash and effect on the visual sistem GRAEFE’S ARCH CLIN EXP OPHTALMOL 230: 335-339, 1992)
3. BLOCCO DI UNA O ENTRAMBE LE SACRO-ILIACHE : A. BLOCCO MONOLATERALE: l’ala iliaca bloccata nel movimento non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula da quel lato, mentre dall’altro il bacino si muove correttamente. Questo ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali: di solito il dolore è maggiore dal lato opposto al blocco. Inoltre il Pz ha estrema difficoltà a mantenere l’equilibrio in monopodalica da quel lato se non con movimenti di compenso che coinvolgono i cingoli (scapolare e bacino stesso): tale difficoltà a trovare il baricentro il Pz la nota, per es quando deve curvare con gli sci o quando vuol mettersi le scarpe rimanendo in piedi. Il blocco generalmente crea una falsa gamba corta che condiziona l’occlusione e quindi anche l’asse oculare. B. BLOCCO BILATERALE: ovviamente il ragionamento si applica ad entrambi i lati.
Di seguito elenco, in estrema sintesi ed in forma semplificata per renderli comprensibili, gli obiettivi dei trattamenti ai vari livelli:
OCCHIO: il trattamento cerca il rilassamento della muscolatura attraverso tecniche dirette per i singoli muscoli, attraverso il rilassamento sia fisico che mentale, e, unitamente alle consuete metodiche ortottico/oculistiche (eseguite questo dallo Specialista) , si propone di migliorare la visione coordinata dei due occhi (in termini tecnici stereopsi, visione binoculare), estremamente importante, visto che oltre l’80% del nostro cervello interviene nella visione. Si pone particolare attenzione nei confronti della convergenza oculare prossimale ( di seguimento - dipende da CORTECCIA cerebrale (CORTECCIA STRIATA, REGIONI PARIETALI E TEMPORALI), del CERVELLETTO, del PONTE - e saccadica - ede coinvolti, a vario titolo Ponte, formazione reticolare del Mesencefalo,Cervelletto, Collicolo superiore (riceve fibre retiniche dirette, controllato dai campi oculari frontali-Area 8), AREA 8 (autonomamente)-) e i difetti d’asse (forìe), utilizzando anche una batteria indicativa di test: Lang StereoTest II, TNO Test, Test di Maddox a prismi ruotanti A 2.5 m . Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome. Specialisti oftalmologi dello Shiley Eye Center hanno trovato una corrispondenza tra la sindrome della disattenzione, denominata ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e i problemi di fissazione prossimale. La ADHD, dalle statistiche americane, rappresenterebbe uno dei più comuni problemi psichiatrici legati all’infanzia, ed una insufficiente convergenza, cioè l’incapacità di tenere gli occhi a fuoco su di un oggetto vicino, sarebbe legata a nodo doppio con la sindrome.
PIEDE e GAMBA: il trattamento cerca di correggere sia al disturbo meccanico che il ‘difetto di trasmissione’ delle informazioni che, a causa di un appoggio sbagliato, giungono in modo errato al nostro cervello.
BOCCA: il trattamento, in collaborazione con lo specialista, ricerca un’occlusione il più possibile corretta soprattutto dal punto di vista della funzionalità, oltre che dell’estetica ed una spinta linguale fisiologica, cioè con la punta sul palato e la lingua che si ‘spalma’ indietro durante la deglutizione. Se la lingua ‘spinge’ in avanti deformerà le arcate dentarie, si rifletterà negativamente in modo reciproco sulla mandibola, sull’ATM, potrà interfere con l’udito e sarà fonte di disturbo oculare attraverso le connessioni ai vari livelli fra il trigemino, i nuclei degli oculomotori, i nuclei vestibolari,…..
COLONNA e BACINO: il trattamento vuol migliorare la funzionalità e riequilibrare il carico cercando di rimuovere i blocchi articolari (diagnosticati anche mediante Spinal Mouse) che si sono creati soprattutto per compensare problematiche secondarie a difetti oculari, della bocca e dei piedi.
MUSCOLATURA: il trattamento ricerca l’assenza di contratture muscolari e la perfetta consapevolezza del proprio corpo nell’ambiente.
ORECCHIO INTERNO: il trattamento si rivolge essenzialmente alle crisi vertiginose, agli acufeni (‘fischi’e 'rumori') , alle ipoacusie (difetti dell’udito) anche post-traumatiche
‘OSTACOLI’ alla riprogrammazione (cicatrici patologiche, microgalvanismi,…): il trattamento si ripropone di eliminare la loro interferenza, spesso causa di insuccessi del trattamento.
PSICHE: noi siamo la nostra mente. Tensioni emotive, stress, depressione, ansia influiscono sul sistema posturale anche in modo determinante.
TEST PARTICOLARI Vengono valutati test particolari(Test di Romberg, Fukuda sensibilizzato e Marcia sul Posto) e accertamenti strumentali: il già citato Spinal Mouse e/o Pedana stabilometrica Milletrix.
COORDINAMENTO DEL TRATTAMENTO: la posturologia è una medicina integrata, che si rivolge all’uomo nel suo complesso, per cui il MEDICO cercherà di coordinare i vari interventi evitando la c.d. Sindrome del Flipper (il Pz, lasciato a se stesso, che ‘rimbalza’ da uno specialista all’altro senza criterio scientifico, spinto dalle proprie problematiche)e stabilendo una priorità ed una tempistica nell’esecuzione dei trattamenti.
PUNTI PARTICOLARI DELLA VISITA POSTUROLOGICA
- SCARPE CORTE (provocano alluce valgo) e con rialzi d’arco (per l’azione di un Riflesso Miotattico inverso hanno azione valgizzante e, in tal modo, favoriscono l’iperlordosi lombare): questo problema costituisce un grave ostacolo anche per quanto riguarda la funzione propriocettiva per quanto riguarda il ‘recettore primario’ e cioè quello plantare sia per quanto riguarda la statica che la dinamica del passo.
- RECETTORE OCULARE
Test convergenza: l’ipoconvergenza oculare prossimale (valutata/slatentizzata alla radice del naso), dovuta spesso ad una contrattura del m.retto esterno e talvolta anche di un obliquo, condiziona il circuito neurofisiologico che controlla la stereopsi (visione binoculare, bifoveale) e l’oculocefalogiria.
prossimale: di seguimento, saccadica
Lang StereoTest II : test di screening per la visione stereoscopica (indicativo, non quantitativo)
TNO Test: test di screening per la visione stereoscopica (diagnostico, quantitativo)
Test di Maddox a prismi ruotanti A 2.5 m (vn ortoforia): diagnostico, a 2,5 m il Pz deve essere ortofonico; indica disturbi degli assi oculari (eso/exo/normoforico; ipo/iper/normoforico). Non indicativo in presenza di alterazioni importanti della stereopsi.
OCCHIALI INDOSSATI MALE: le lenti hanno un asse ed un’inclinazione che devono essere corretti per non creare ostacolo alla corretta visione. Ostacolano alcuni riflessi propriocettivi (es. lo spostamento del baricentro dal lato opposto allo sguardo)
DISTURBI RIFRATTIVI RIFERITI: soprattutto miopia e astigmatismo sono particolarmente condizionati dalle contratture muscolari secondarie ad alterazioni del SistemaTonico Posturale.
Deglutizione Patologica (condiziona la dinamica della colonna in modo determinante) con
SPINTA LINGUALE ANTERIORE SUPERIORE Anteriorizzazione del capo e sovraccarico del tratto cervicale superiore (C1C2 soprattutto), inferiore e dorsale superiore; respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea; il movimento ‘a gallinaccio’ può provocare un blocco della prima costa.
SPINTA LINGUALE ANTERIORE INFERIORE: c’è un ‘conflitto’ tra la spinta linguale che spinge avanti, e la III classe dentale che porta indietro il capo. In questa situazione quindi c’è una ipersollecitazione delle vertebre cervicali, sottoposte alla contrattura cervicale persistente. respirazione orale (rinosinusiti, bronchiti, adenoiditi,…); rischio di otiti medie e rinosinusiti per la mancata pressione negativa in faringe, che aspira il muco dalle tube; deviazione del setto nasale con problemi per la respirazione per la mancata azione plastica sul palato; palato stretto; malocclusione(agisce essenzialmente per via trigeminale ed influenza negativamente il recettore oculare); aerofagia (sensazione di ‘pancia gonfia’); cefalea
R Test di Salteri: mette in relazione ipoconvergenza oculare, deglutizione e blocco ioideo
- FOCI IRRITATIVI: attraverso stimolazioni abnormi, condotte per via essenzialmente trigeminale, condizionano soprattutto il recettore oculare (e quindi, di riflesso, anche il Sistema Tonico Posturale)
- SERRAMENTO : provoca una condizione di contrattura afinalizzata prolungata, un avanzamento coatto del capo e attraverso stimolazioni abnormi, condotte per via essenzialmente trigeminale, condizionano soprattutto il recettore oculare (e quindi, di riflesso, anche il Sistema Tonico Posturale)
- Impegno delle ATM: provoca un arco riflesso che induce una contrattura del tratto cervicale, oltre che un fenomeno flogistico locale doloroso e dolorabile. Per la presenza del legamento anteriore del martello può provocare problemi all’udito.
- BLOCCO DELLA PRIMA COSTA per azione sul ganglio stellato vi può essere sensazione di strozzamento o di ‘nodo alla gola’, tachicardia di ndd, oppressioni toraciche, difficoltà respiratorie fino all’asma, disturbi digestivi, disturbi dell’alvo,…), cefalea spesso alle tempie
- BLOCCO C1C2 :limita l’iperestensione del capo sul collo con conseguenti problematiche relative allo squilibrio della dinamica cervicale globale
- BLOCCO DELLE SACRO-ILIACHE della SACROILIACA:
BILATERALI: le ali iliache nel movimento non scorrono sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impongono al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore favorendo l’insorgenza di patologie discali.
MONOLATERALE: l’ ala iliaca omolaterale, nel movimento, non scorre sul sacro in modo armonico e funzionalmente corretto e quindi impone al bacino un movimento abnorme, di bascula, che ipersollecita tutta la colonna, soprattutto il tratto lombare inferiore, favorendo l’insorgenza di patologie discali.
- SCOLIOSI / ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO : nella scoliosi le spinose sono ruotate dal lato della convessità, le vertebre sono spesso deformate; l’atteggiamento scoliotico si può avere in caso di gamba corta vera o falsa (blocco delle sacroiliache).
- Test di Romberg, Marcia sul Posto, Test degli indici (Da Cunha) valutano il controllo posturale propriocettivo escludendo controllo visivo (occhi chiusi) ed uditivo (con cuffie).
- Test della prensione (Da Cunha): valuta il corretto svolgimento del passo (e quindi la ‘trasmissione’ propriocettiva’) e la sua relazione con il coordinamento visuo-motorio.
- CICATRICI PATOLOGICHE: si comportano da focus irritativo che ‘trasmette’ continuamente uno stimolo il quale provoca contrattura muscolare (per il cd RIFLESSO MIOTATTICO)
- MICROGALVANISMI : correnti che si creano tra diversi metalli (es amalgama-collana) e ,se superiori ai 150 millivolts, possono provocare contratture e insonnia (ho misurato addirittura 600millivolts!)
- Sospetta GAMBA CORTA : VERA, FALSA (legata a blocchi delle sacroiliache). Provoca atteggiamento scoliotico, disturbi degli assi oculari (ipo/iperforia)
- INTOLLERANZE ALIMENTARI: condizionano il STP
- SCORRETTA IMPUGNATURA DELLA PENNA: se entrambi gli occhi non ne vedono la punta
- il Pz assume un atteggiamento scoliotico o neutralizza l’immagine proveniente dall’occhio che non la vede, creando i presupposti per alterazioni della stereopsi e disturbi dell’attenzione
-
ALTRO: ACUFENI (spesso legato a disturbi dell’occlusione e dell’ATM)
Sito ufficiale del CIES-Italia:
http://www.posturology.info/ Dott Sergio Ettore Salteri
BIBLIOGRAFIA1- “IL ruolo del logopedista nel trattamento dei disturbi delle funzioni legati alle alterazioni del Sistema Tonico Posturale” Tesi di Laurea. Pres. Prof.ssa AnnaMaria Laverda, Relatore prof.ssa Carmen Schiavon, Correlatore dott Sergio E. Salteri, Laureanda Logopedista Cristina Zatta – Università degli Studi di Padova – Corso di Laurea in Logopedia . Anno Accademico 2005-2006
2- A. Ferrante: Terapia Miofunzionale: dalla Deglutizione Viziata ai problemi Posturali. Procedure Diagnostiche e Terapeutiche. Futura Ed. 1997
3- AMBLARD B., CREMIEUX J. Vibration-induced postural posteffects. 1976 - Rôle de l'information visuelle du mouvement dans le maintien de l'équilibre postural chez l'homme. Agressologie, 17, C : 25-36.
4- E.Armato, E. Ferri, P.Andreella, C.Nicolai, E.Ulmer:“Proposta di una classificazione originale delle disfunzioni vestibolari e del sistema miofasciale cervicale secondarie a traumi da colpo di frusta”.Otorinolaringologia, Vol. 56, n.2, pp.43-54, 2003
5- B.Bricot: La Riprogrammazione Posturale Globale. Statipro, 1998
6- BARON J. Dysfonctionnement oculomoteur et trouble frustre de l'équilibration. Camip. 85-88, 1966, 22.
7- Baron J.B. 1955. Muscles moteurs oculaires, attitude et comportement locomoteur des vertébrés. Thèses de sciences, Paris 158 pages.
8- DA CUNHA H.M. Le syndrome de déficience posturale. Agressologie 1987, 28, 941-943.
9- E. J. Sutow, W. A. Maillet, J. C. Taylor, K. L. Hanrahan, G. C. Hall, K. Harandi Considerations in measuring the electrical potentials of metallic restorations in vivo Journal of Oral Rehabilitation Vol. 27 Issue 11 Page 927 November 2000
10- Eye and neck proprioceptive messages contribute to the spatial coding of retinal input in visually oriented activities. Roll,-R; Velay,-J-L; Roll,-J-P Exp-Brain-Res. 1991; 85(2): 423-31.
11- Goldstein J Influence of cervical posture on mandibular movement. Prosthetdent, 4,1 1984,52.
12- JLDemer, JM Miller, et Coll Glasgow Evidence for Fibromuscolar Pulleys edf the recti extaraocular muscles Invest Ophthalmol. Vis. Sci 1995; 36: 1125-1136
13- Jongit N, Villeneuve-Parpay S, Villeneuve Ph(1996) -Détermination des seuils de perception des baropresseurs plantaires. Variations en fonction du sexe et de l'âge. "Pied, équilibre et posture" (Ed Ph Villeneuve) (pp 61-65), Frison-Roche, Paris
14- Josefin Ohlsson, Gerardo Villarreal, Anders Sjöströ, Maths Abrahamsson and Johan Sjöstrand: Screening for amblyopia and strabismus with the Lang II stereo card . Acta Ophthalmologica Scandinavica Vol. 80 Page 163 - April 2002
15- Kapandji I.A. - Physiologie articulaire. Maloine Fascicule 2 1977
16- Khasnis A, Gokula RM. Romberg's test. J Postgrad Med 2003;49:169-72
17- PEREZ Ph., PRADIER Ph, DAURES J.P, BOUGES S, Occlusion in Posture et Environnement LACOUR M, GAGEY PM, WEBER B, Sauramps médical (1997) pages 87-101.
18- Ricciardi PM, Cagnetti – Posturologia Olistica Marrapese Ed, 1997
19- Roll,-R; Kavounoudias,-A; Roll,-J-P Cutaneous afferents from human plantar sole contribute to body posture awareness. Neuroreport. 2002 Oct 28; 13(15): 1957-61.
20- S.E.Salteri Mio caro dentista…occhio all’occhio Il Corriere Ortodontico Vol III, maggio-giugno 2006 Ed. Orthomed
21- S.E.Salteri Ruolo della deglutizione patologica nelle Sindromi Posturali: proposta di classificazione e protocollo di trattamento Il Corriere Ortodontico Vol II, marzo-aprile 2006 Ed. Orthomed
22- S. E.Salteri, Ruolo della DEGLUTIZIONE Viziata nelle S. Posturali del Piano Sagittale: Studio Aperto Orizzontale su 100 Pazienti. Atti del Congresso Internazionale di Posturologia Up-to-Date, Padova 2-3 dicembre 2006
23- VILLECHEVROLLE O. Influence des semelles de reprogrammation posturale globale sur le test de Fukuda. Nantes. Mémoire de diploma d'université de parodontologie et d'occluso. 1994
24- W.O. Bates Perfect Sight Without Glasses Central fixation Publishing Co New York City , 1920
25-
Walraven J,
Janzen P.TNO stereopsis test as an aid to the prevention of amblyopia.
Ophthalmic Physiol Opt. 1993 Oct;13(4):350-6.
26- Wierzbicka,-M-M; Gilhodes,-J-C; Roll,-J-P J-Neurophysiol. 1998 Jan; 79(1): 143-50.
27- Strogatz, Steven H. (1994). Nonlinear Systems and Chaos. Perseus publishing.
28- Roll,-R; Velay,-J-L; Roll,-J-P Eye and neck proprioceptive messages contribute to the spatial coding of retinal input in visually oriented activities. Exp-Brain-Res. 1991; 85(2): 423-31.
29- Bourdiol R.J., CapelusF., Ngyen Tan H. Hatoum P. 1980 - Pied et statique. Maisonneuve, Paris.
30- MEYER J. Participation des afférences trigéminales dans la régulation tonique posturale orthostatique. Intérêt de l'examen systématique du système manducateur chez les sportifs de haut niveau. Paris. Thèse de 3e cycle pour le Doctorat en Sciences odontologique. 1977.
31- YOUNG L.R. On visual - vestibular interactions. Prooceedings of the fìfth Sympsium on the role of the vestibular or in space. (Ed. Proctor) NASA SP-134,205-210, 1970.
32- MATTHEWS PBC “Muscles afferents and kinaesthesia. British Mediacl Bulletin. 33,147,142,1977
33- DYCK PJ, KARNES J et AA 1984 Cutaneous thresholds in man health and disease in Neuromuscolar disease, 325-328 Raven Press, New York
34- BERTHOZ A. Rôle de la proprioception dans le contrôle de la posture et du geste. In : du contrôle moteur a l'organisation du geste. Masson, Paris, H. HECAEN & M. JEANNEROD. 443, 1978.